• Pubblicata il
  • Autore: Sasha
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Una sera dopo la festa - Puglia Trasgressiva

Premetto, sono un maschio di 39 anni, convivo con una donna. Ma tempo fa, ho scoperto qualcos adi fantastico e sconvolgente. Per l'ennesimo viaggio di lavoro, mi sono trovato lontano da casa. Dopo la cena con i colleghi, siamo stati invitati ad una festa in una nota località balneare italiana. IO con i miei colleghi, poi altri conoscenti. Tutta la sera, mi sono trovato al tavolo con un collega che sta in una sede lontana dalla mia, più altri uomini e donne. Ci siamo divertiti, risate sfottò e ubriacatura. Non ero incoscente, ma disinibito si.
Alla fine della festa, tornando in albergo, ero in compagnia di giovanni, rifendo e scherzando, l'uno abbraciato alla spalla dell'altro. Non so come, ma nel divertimento, quando mi a detto di rimanere nella sua camera per continuare la chiacchierata, sono rimasto. Poi, un op per la stanchezza e la pigrizia di attraversare tutto l'albergo per arrivare alla mia camera, sono rimasto a dormire lì. Il letto matrimoniale era enorme, e ci siamo addormentati lontani. Non so come, mi sembrava di sognare, mi sono svegliato e sentivo qualcuno che con un dito umido, mi carezzava la punta del glande. il mio pene era turgido e bagnato. Ero su di un fianco, lui era appoggiato dietro di me. Mi sono girato per capire, mi sono ritrovato la sua lingua calda in bocca e non mi sono allontanato. Lui a preso ancora più iniziativa e mi ha preso il pene in bocca succhiandolo con arte esperta, sino a farmi venire dopo poco. Giovanni si era bevuto tutto il mio sperma. Avevo il cercello in guiggiole, non riuscivo a capacitarmi.
Sentivo il suo pene turgigo che premeva dietro di me. Allungai una mano nei suoi slip, era duro, caldo, enorme e bagnato. Ci ritrovammo senza slip in meno di un secondo. Lui mi iniziò a leccare le natiche provocandomi un' eccitazione formidabile. Inizio poi a leccarmi lo sfintere, penetrandomi con la lingua fino ad eccitarmi di nuovo in maniera folle. Avvicinò la sua enorme cappela al mio buchino vergine, facendola entrare, uno due tre colpi ed era tuttu dentro. Mi senti gonfiare la pancia ed un calore forte mi pervase l'addome. Le mie natiche fremevano ed io gioivo di piacere. Con le sue mani mi stringeva il petto, mentre con il pene si muoveva lento e dolce. Poi, quando il piacere aumento ed anche il desiderio, il movimento lo aiutavo io muovendo i miei fianchi. Infine, dopo un buoni 15 minuti l'ha sentito venire dentro di me. La sua lingua mi esplorava la bocca e contemporaneamente sborrai anch'io nel totale sollazzo.
Ecco la mia prima volta. "Che goduria"

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